Il cielo non si può “comprare” ma si può “regalare”. Ed è proprio quello che ha voluto fare Michela organizzando per Simone una serata osservativa guidata da me. Ecco il racconto in cui descrivono l’esperienza vissuta:
In data 18 novembre, io e la mia ragazza ci siamo recati al Parco Avventura Fregene per una serata osservativa con Paolo Palma. Un vero e proprio appassionato del cielo è colui che ci siamo trovati davanti non appena arrivati.
Su un prato buio e lontano dalle luci della città, è cominciata la nostra osservazione, preceduta da una spiegazione dettagliata degli strumenti che avremmo usato, del telescopio alto più di un metro e mezzo che aveva portato e di alcuni primi concetti introduttivi sullo spazio.
L’osservazione è iniziata dalla Luna, con ben quattro differenti avvicinamenti ottici – tutti quelli che avevamo a disposizione – e si è conclusa con Giove, il quale è spuntato dietro a un albero dopo circa due ore dall’inizio degli avvistamenti.
Nelle più di due ore passate insieme, abbiamo osservato Saturno, le stelle più luminose del cielo, quelle rosse, gialle, arancioni, azzurre e bianche, abbiamo visto le nebulose difficili da riconoscere persino al telescopio.
Parentesi eccitante è stata poi quella sui colori: Paolo, essendo un appassionato – e fotografo – dei colori delle stelle, ha dipinto di fronte ai nostri occhi una vera e propria tela celeste, mettendoci nel frattempo alla prova con indovinelli divertenti.
La cosa che da subito ci ha colpito è stata non solo la preparazione di Paolo relativamente agli oggetti celesti, ma anche il suo smodato interesse per le storie dietro ad essi: dai miti alle leggende, dagli intrecci celesti e amorosi ai nomi più disparati e stravaganti, ci siamo trovati di fronte a una vera e propria “storia” del cielo.
La passione di Paolo è testimoniata dal fatto che sebbene ci fossimo concordati per un appuntamento di un’ora e mezza, Paolo senza badare al tempo, ha prolungato più di un’ora l’impegno previsto, chiedendoci infine se ci volessimo togliere ancora alcune curiosità.
Addirittura ho provato io stesso a cercare oggetti nel cielo grazie al suo aiuto e, nonostante la mia totale incapacità a riguardo, sono riuscito a togliermi anche qualche soddisfazione.
Se siete interessati a sapere qualcosa di più su ciò che ci circonda, non esitate a passare qualche ora con Paolo per vivere un’esperienza – letteralmente – fuori dal mondo.
P.s. aggiungo anche che, alla fine della nostra osservazione, è comparso un oggetto non meglio indentificato nel cielo che, sebbene la nostra inesperienza ci facesse pensare trattarsi degli alieni, in fondo altro non era che un fenomeno (raro) che Paolo ci ha prontamente spiegato nei giorni successivi.
Simone e Michela