In queste notti un piccolo sasso di circa 2Km di diametro
si è avvicinato alla Terra a circa 34 distanza lunari,
ha raggiunto la magnitucine +12 nel Capricorno
diventando così “visibile” all’occhio-dobson:
é stato impressionante riuscire a percepire in visuale
il movimento di questo insignificante puntino
tra le altre stelle che facevano da sfondo!
A 258 ingrandimenti il movimento era perfettamente visibile
..ma mi sono spinto fino a 381 ingrandimenti
proprio per elevare al massimo il suo movimento.
Questa è infatti la differenza con gli asteroidi “comuni”:
che essendo questi molto più vicini alla Terra,
ed infatti sono definiti NEO, Near Earth Objects,
ma anche più contenuti nelle dimensioni,
li si vede praticamente attraversare un piccolo campo stellare
già dopo pochi minuti o addirittura secondi.
Dopo Toutatis nel dicenmbre del 2012
questo è l’unico che si è “acceso”
fino a rendersi visibile .. al telescopio.
Ho poi continuato le osservazioni con la cometa Jacques
che in questo periodo sta attraversanndo il Sud del Perseo:
l’immagie è quella di un globulare no risolto tra le stelle.
Ed ho concluso con la meravigliosa congiunzione tra Venere e Giove
visibile all’alba ad Est nella costellazione del Cancro.
Li ho visti praticamente sorgere da dietro le montagne
come due stelle infuocate rispettivamente di colore giallo e arancio.
L’ammasso aperto M44 non era purtroppo visibile neppure al binocolo,
ma il vero spettacolo era guardare ad occhio nudo.
Cieli colorati e movimentati!