Missione compiuta!
Dopo circa 17 ore dalla bellissima occultazione di Saturno, lungo la sua traversata dello zodiaco la Luna ha occultato anche il lontanissimo Nettuno.
La visione del fenomeno sarebbe stata decisamente meno soddisfacente, ma per la difficoltà della visione si rivelava una bella sfida osservativa.
Il disco di Nettuno infatti con un diametro apparente di soli 2.34″ era circa 60 volte più piccolo di quello del Saturno di ieri, e tra i due inoltre c’è una differenza di circa 7 magnitudini!La visione era sfavorita pure dal fatto di verificarsi quando i due erano ancora bassi all’orizzonte, da una luminosissima Luna gibbosa e da un cielo non cosí terso. Per aumentare il contrastro allora ho seguito il pianeta a 404x e per essere sicuro di trovarlo ho cominciato a farlo 30 minuti prima dell’ora del contatto col bordo lunare illuminato dal Sole.
Appariva come una macchiolina vibrante, come una debole stella luccicante sempre meno contrastata, ed è sparito alla vista pochi secondi prima dell’occultazione stessa.
La sorpresa è stata invece quando è riapparso dall’altra parte, perché lì la luminosità della Luna era decisamente meno accecante e dato che l’occultazione da Napoli era quasi radente, appariva sorgere quasi sopra i crateri non lontani dal polo nord lunare. La visione era così piú realistica e il disco del pianeta era facilmente percepibile anche se piccolo e pallido.
Gli scatti e le riprese che ho provato a fare risentono di tutte queste difficoltà e soprattutto di riuscire a tenere nel campo dell’oculare a 404x e con lo zoom un oggetto così debole ed in movimento.
Alla luce di tutto, la prossima volta tenterei le osservazioni solamente quando il pianeta è vicino al lato in ombra della Luna.