🔴 In queste settimane la stella variabile mireide U Orionis di classe spettrale M6e-M9.5e sta raggiungendo la minima luminosità del suo annuale ciclo di variabilità .
Con una carta dell’American Association of Variable Star Observers (AAVSO) il 27 dicembre scorso ho stimato una magnitudine di +11.7
Il motivo per cui l’ho cercata è chiaro a tutti: mostra infatti un’intensa sfumatura scarlatta che ricorda quella visibile nelle più rosse variabili al carbonio di classe spettrale C.
Per dare un’idea ancora più chiara, l’ho qui paragonata alle sfumature di Betelgeuse e della carbon star R Leporis, tutte riprese nella stessa notte agitandole volutamente nel campo dell’oculare.
Avendola osservata dalla città ed in compagnia della Luna quasi piena, in visuale il suo colore era appena percepibile anche attraverso un dobson da 18″. In foto invece era immediatamente apprezzabile.
In questi prossimi mesi sarà davvero bello continuare a seguirla perché in una ventina di settimane, diventando oltre 1600 volte più luminosa – raggiungendo la magnitudine +6 almeno – cambierà sicuramente ANCHE nel suo COLORE.
Individuarla è molto semplice perché brilla a circa 30′ da Chi1 Orionis.
Immagini riprese con un Huawei p30 pro al dobson skywatcher 18″. U orionis è stata ripresa a 285x e con uno zoom x2 ( la stellina azzurra accanto è UW Orionis di classe spettrale B3).
Cieli mutabili.