Nell’ultimo dei Sabati Astronomici ESTATE al Parco Avventura Fregene abbiamo scoperto che le stelle hanno nomi davvero impronunciabili!
Fin dal crepuscolo, le tre luminose appena visibili nell’azzurro, si sono rivelate alcuni classici esempi di come si potrebbero classificare i nomi stellari:
- per il loro aspetto, come Antares;
- per la loro posizione rispetto alle altre, come nel caso di Arturo,
- ed infine per la forma che assieme alle altre sembrano disegnare nella volta celeste, come nel caso di Vega!
Al telescopio i loro differenti colori sono esplosi. Così come quelli di Albireo, Delta Lyrae, Omicron Cygni e della coppia Mizar- Alcor.
Dalle loro osservazioni abbiamo imparato quanto possa essere colorato il cielo stellato e come tutte le stelle più luminose siano state catalogate con le lettere dell’alfabeto greco.
Tra un’osservazione e l’altra abbiamo individuato Zubenelgenubi e Zubeneshamali nella costellazione della Bilancia; Kalbalakrab e Shaula in quella dello Scorpione, ed Azelfafage ed Al miljar al Dajaja in quella del Cigno!
E poi Alphecca, Alnyat, Sulafat, Deneb, Altair, Tarazed e tante-tante altre, scoprendo che la maggior parte dei nomi che portano sono di origine araba e semplicemente descrivono la posizione che esse hanno nel disegno della costellazione a cui appartengono.
Un vero spasso sentire le voci dei tanti bimbi presenti provare a ripetere queste impronunciabili parole o anche ascoltare quelli che con la loro fantasia inventavano al momento, come Stellacadente, Stellacometa, Stellagirante. Ma anche indimenticabile chi immaginava essere tra esse la propria nonna non più in vita.
Termini che ci hanno fatto capire quanto la volta celeste sia un enorme puzzle di culture, lingue e tradizioni in cui poter passeggiare anche semplicemente ad occhio nudo!
La visione finale degli ammassi stellari ci ha dato un assaggio della vastità del cosmo e del numero delle stelle. Così immenso che è impossibile chiamarle tutte per nome, se non attraverso un semplice e più impersonale numero!
A conclusione della serata, nella speranza di poter ripetere il tutto in autunno in compagnia dei pianeti, ci siamo salutati con un vero meteorite e con un semplice ricordo dell’attività tra le mani.
Cieli sereni e colorati!