“Una delle cose più interessanti della ricerca astronomica […] è l’osservazione e la registrazione delle tinte cromatiche di quelle gemme che portano splendore ai nostri cieli notturni!”
W. S. Franks, Colours of stars, in The Journal of the Liverpool Astronomical Society, 1886
Chi non ha mai notato le sfumature cromatiche visibili nelle stelle più luminose di queste due costellazioni? Eccole ora enormemente ESPLOSE ed accanto a quelle di TUTTI gli altri astri fino alla magnitudine +5 con cui disegnano i due personaggi mitologici!
Sono visibili in una sola occhiata oltre 100 astri! E le loro differenti sfumature sanno rappresentare tutte le classi spettrali più note!
La scena è dominata dalle due arancionissime Betelgeuse ed Aldebaran, rispettivamente la spalla di Orione e l’occhio del Toro, anche se la più luminosa tra tutte è l’azzurra Rigel, ai piedi del cacciatore!
Chissà che cosa avrebbero raccontato i miti se questi colori fossero stati visibili ad occhio nudo!
Il leggendario seduttore, che a causa della rotazione terrestre sembra inseguire insistentemente le giovani Pleiadi, con questo aspetto quasi monocromatico, più che un cacciatore, ricorda un innamorato principe azzurro non ricambiato nell’amore!
Che raffinata veste che indossa! I suoi colori sembrano carichi proprio come lo erano quella volta, quando trovatosi di fronte al Toro dalle lunghissime corna cominciò a tendere la corda del suo prezioso arco per difendersi o per cibarsene!
L’animale dal gigantesco occhio non è da meno: anche le sue stelle sanno infatti sintetizzare quasi tutte le classi spettrali più note!
Con tutti questi colori le sue possenti corna ed il suo sbuffante muso non fanno affatto paura!
Sembra quasi che i due si siano preparati apposta per questo incontro, pronti a rendersi protagonisti dell’eterno spettacolo che tutte le notti li vede immortalati in quella scena carica di tensione e che con tali colori sembra ora prendere ancora più vita davanti ai nostri occhi!
Non è un caso che tutti questi astri azzurri, assieme a molti altri meno luminosi, siano tra loro così vicini! Essi appartengono infatti ad alcune Associazioni Stellari di classe OB, gruppi stellari cioè nati da una stessa nube stellare e quindi tra loro realmente vicini.
Il colore comune qui visibile insomma, diventa il segno di una storia comune!
Lo stesso avviene anche negli altri due famosi ammassi stellari della volta celeste, a cominciare dalle Iadi che disegnano la testa del Toro, dove le sfumature azzurrine e gialline si ripetono in tutti gli astri appartenenti all’ammasso e dove l’arancione Aldebaran gli è vicina solo prospetticamente;
e lo stesso accade anche nelle famosissime sorelle della volta celeste, le Pleiadi, tutte stelle di classe B come confermano i loro colori!
L’arancio di Betelgeuse, la più rossa tra le rosse a mostrare tali sfumature già ad occhio nudo, appare decisamente OPACO rispetto alle sfumature di alcuni astri più deboli qui presenti, come 4 Orionis e 119 Tauri!
Quest’ultima è visibile già ad occhio nudo! Ma per apprezzare il suo colore RAMATO, è necessario usare almeno un binocolo: la si scoprirà accompagnata da 120 Tauri, una stellina poco meno luminosa e dalle sfumature azzurrine!
L’astro più decisamente “rosso” di questo spicchio di cielo è però la debole W Orionis. Non è visibile ad occhio nudo, ma ho preferito aggiungerla al collage per meglio apprezzare le sue sfumature e quelle di tutte le altre! W Orionis è una carbon star dalle sfumature decisamente rossastre, capaci anche di variare lungo gli anni, come ho avuto modo di constatare!
L’astro sembra disegnare l’ultimo punto dell’arco sud di Orione, ed è preceduta da una debole doppia di astri azzurri, STF630 e dalla gialla 10 Orionis, con cui forma un bellissimo tripletto colorato anche se molto largo.
L’Arco del cacciatore nasconde altri due tesori colorati: il primo è 1 Orionis, l’unica stella luminosa dalle sfumature bianche visibile nell’intero collage; il secondo è la luminosa coppia formata da 5 e 8 Orionis, rispettivamente di colore rossastro e azzurro, questa volta così vicine da poter essere apprezzate contemporanemante anche al telescopio.
Se una visione d’insieme del colore di circa 100 astri era interessante, arrivando alla magn. +5.5 gli astri visibili diventano 177! Eccoli visibili tutti contemporaneamente in scala e con i loro colori.
Mosaico che ha ricevuto importanti riconoscimenti, nazionali ed internazionali!
Immagini scattate a stelle messe FUORI FUOCO
con uno smartphone all’oculare di un dobson da 18″
e a 285 ingrandimenti.
Qui la pagina dedicata alle Costellazioni a colori.
Cieli colorati!!