V Cygni – scatto 1 aprile 2021 – Huawei P30 ISO25600 1,8s
Dall’osservazione visuale delle cinque carbon stars più rosse della volta celeste, appare evidente che V Cygni, debole astro non lontana da Deneb, sia in queste notti la stella più SCARLATTA del cielo!
Quando si prova a riconoscere le costellazioni nella volta celeste, si resta sempre straniti dal fatto che la maggior parte di esse NON assomigli affatto a ciò che dovrebbe rappresentare.
Se infatti è facile riconoscere un carretto nel Grande Carro, uno scorpione nello Scorpione, ed immaginare il Dragone o un’Idra in linee contigue di stelle, diventa molto complicato definire i lineamenti di una Grande Orsa, della regina Cassiopea o di un Ercole Inginocchiato!
Eppure, in questo grande GIOCO di fantasia, c’è uno spicchio di cielo che rassomiglia a ciò che rappresenta in modo straordinario!
A pochi mesi dalla scoperta di Egeria, terzo pianeta napoletano, il nostro Annibale de Gasparis venne premiato dall’Academie des Sciences de France con il prestigioso Premio Lalande!
Ecco le parole apparse sul Giornale del Regno esattamente 170 anni fa:
Ecco una selezione dei FENOMENI astronomici più belli che ci aspettano nel prossimo anno! Tante congiunzioni planetarie, anche se nessuna tanto epocale quanto quella GIOVE – SATURNO appena verificatasi e che fa da immagine-sfondo all’elenco.
Tra esse non potevo fare a meno di elencare quelle in cui la Luna o i pianeti “raggiungono” stelle intensamente ROSSE, come SS Vir, T e X Cnc. Molti di questi fenomeni sono visibili ad occhio nudo o con semplice binocolo; altri necessitano di un telescopio. I tempi sono espressi in UT e calcolati per la città di Napoli.
TUTTE le stelle della volta celeste sono COLORATE!
Questa semplice verità è spesso SCONOSCIUTA; e chi la conosce, spesso, la dà troppo per scontata! Perché in effetti, ancora oggi, quasi da nessuna parte, sì può VEDERE come sarebbe il cielo stellato se fossero visibili i colori di tutte le stelle del cielo!
Con un semplice trucco noto agli astrofili, ho immortalando allora le sfumature di TUTTE le stelle più luminose visibili dalle latitudini italiane, così da provare a soddisfare questa “curiosità GRANDE quanto il cielo”!!
Allunga bene il braccio, metti la tra il pollice e l’indice e DIVIDI quel spazio in 5 parti uguali: capirai quanto siano stati vicini GIOVE e SATURNO il 21 dicembre 2020!
“La diversità della luce e dei colori che in esse discuopresi, sembra manifestare in ciascheduna un grado diverso d’infiammazione, e se all’analogia di ciò che nella nostra terra succede dobbiamo affidarci, si può credere che più forte sia l’accensione in quelle stelle che brillano di una bianca luce, e più debole nelle rossastre”.
A soli 5 mesi circa dalla scoperta di Parthenope, secondo asteroide napoletano, ecco giungere la notizia di una terza scoperta planetaria fatta sotto i cieli di Napoli!