Dal confronto visuale fatto in queste notti tra le sei variabili al carbonio più scarlatte della volta celeste, la STELLA più ROSSA del CIELO – in questo periodo – è:
● V Hydrae, se osserviamo con un binocolo;
● S Cephei, se osserviamo con un telescopio di medie dimensioni;
● U Cygni, se osserviamo con telescopi di grande diametro.
In questo periodo V Hya è così luminosa che le sue sfumature sono facilmente percepibili anche attraverso un binocolo; al contrario R Leporis e V Cygni sono così deboli che anche attraverso un diametro da 18″ le tonalità intensamente rosse che mostrano, restano in visuale decisamente poco apprezzabili.
S Cep è poco meno luminosa di V Hya, ma la supera nell’intensità del colore: chi ha un bel telescopio può ammirare questo tizzone ardente del cielo a qualunque ora della notte perché circumpolare dalle nostre latitudini. Possiamo perciò confrontarla con tutte le altre stelle tutte le notti dell’anno.
Infine, sul punto più alto del podio c’è U Cygni che lascia davvero senza fiato: chi ha un telescopio dal grande diamentro può in questo periodo, osservarla ad Ovest dopo il tramonto e scoprire quanto una stella può essere intensamente rossa.
Al loro confronto il caro “Pianeta Rosso” mostra solo un pallido arancione.
📷 Dobson 18″ – x285 e Huawei p30 pro. Parametri vari.