Ammassi aperti e globulari, nebulose planetarie, diffuse e oscure, galassie ed ammassi di galassie: sono oltre 230 gli oggetti deep-sky che ho osservato in queste tre notti al Parco Nazionale del Pollino.
Alcuni ammirati e gustati più volte e a differenti ingrandimenti, la maggior parte osservati solo “velocemente” a causa della frenesia di assaggiare tutto quello che solo un cielo così buio può regalare.
Lo spettacolo era anche ad occhio nudo: di giorno, coi bellissimi colori dell’aurora e del crepuscolo …
… e di notte coll’immenso tappeto di stelle della Via Lattea che attraversava il cielo da una parte all’altra.
Bellissimi i tripletti stellari dell’Acquario e bellissima Mira, la variabile più famosa del cielo tornata nuovamente visibile ad occhio nudo nel cielo dell’alba.
E poi falcetti di Luna, spicchi di Venere, macchie del Sole al tramonto …
… ed infine un’occhiata alla cometa 2023 E1 Atlas visibile nel Dragone e alla debolissima luce di Plutone, il pianeta nano lontano da noi oltre 5 miliardi di km, osservato per la prima volta.
Un grazie a Giulio, Samuele, Gino, Bruno e Mira per aver condiviso l’esperienza.
Cieli colorati.