Non parlo ovviamente dell’Euphorbia pulcherrima, la tipica pianta ornamentale del periodo natalizio ma di una vera stella, una variabile al carbonio che brilla nella costellazione di Orione.
Come sappiamo il colore delle variabili al carbonio risulta più intenso proprio nelle loro fasi di minimo, e W Orionis, variando la sua luminosità in circa 212 giorni tra le magnitudini +5.5 e +6.9 proprio in questo periodo si trova al minimo della sua luminosità, mostrando così un’intensa colorazione rossastra che definirei rame-intenso o rossiccia.
La stella infatti è comunque abbastanza luminosa perché l’occhio umano colga il colore immediatamente. Inoltre è vicina ad altre stelle luminose come phi6 Ori di colore giallo, e STF630 una coppia di stelle azzurre, con cui è sorprendente confrontare il colore per meglio percepirne la tonalità.
Ma ancora di più, confrontandola con la famosa rossa R Lep, si può facilmente constatare quanto il suo colore in questo periodo le sia sorprendentemente paragonabile.
Perciò, non lasciatevi ingannare dal colore che mostra nell’immagine sopra e andiamo ad osservare visualmente l’intenso colore della stella di Natale 2014!
Nel 2018 riosservando la stella ho potuto constatare un forte cambiamento cromatico!
Cieli colorati!!!