All’ombra del Gigante partenopeo, immersi nel buio del Parco Nazionale del Vesuvio, gli oltre 100 ospiti di Hearturism, lasciate le loro tende e la luce del falò, in attesa di qualche stella cadente che illuminasse il cielo, hanno passeggiato per circa 45 minuti nella volta celeste che gli faceva da tetto.
I nomi delle stelle dell’Orsa Maggiore, del Boote e del Triangolo estivo sono stati i maggiori protagonisti della serata. I loro significati ci hanno portato indietro nel tempo e ci hanno fatto conoscere fantasie ed antiche tradizioni di culture greche, arabe, induiste e latine.
Il numero delle stelle, le loro sfumature, le figure e gli archi che sembrano disegnare nel cielo, ci hanno fatto comprendere alcuni aspetti interessanti circa le loro dimensioni, le loro distanze e la capacità che hanno di aiutare l’uomo ad orientarsi nello spazio e a segnalare l’inizio e la fine delle stagioni! Abbiamo così imparato anche noi a trovare il Nord e gli altri punti cardinali, e a sapere che ore sono attraverso il grande orologio che Dubhe e Merak, i due Puntatori del Grande Carro, insieme alla Polare, disegnano nel cielo!
Ecco infine spiegata la natura di quelle stelle che sembrano staccarsi dal cielo e precipitare sulla Terra: circa una decina di meteore ha rigato il cielo in questa doppia passeggiata di circa due ore, svoltati con un laser verde, ESCLUSIVAMENTE ad occhio nudo e conclusasi con una Luna in compagnia di Marte.
Cieli colorati!!!