Fino all’ultimo momento Piera e Simone non sapevano cosa aspettarsi: non immaginavano minimamente in che cosa consistesse la sorpresa che il loro amico Andrea aveva pensato per loro.
Tutto è diventato chiaro solo ai piedi della Capanna del Cielo, dove hanno avuto modo di conoscere i miei due collaboratori della serata: il telescopio in papillon e la LUNA PIENA appena sorta ad Est!
Per circa un’ora ci siamo divertiti a passeggiare sulla faccia della Luna, tra crateri e raggiere dai colori e dalle forme disparate. Quella stessa Luna che pur mostrandoci sempre la stessa faccia, sa cambiare maschera continuamente!
Tantissimi infatti sono i personaggi che grazie alla fantasia dell’uomo sembrano incarnare quelle grigie macchie che la ricoprono interamente. Pareidolie antiche come l’uomo, che da Marcolfo a Silvàn, dall’Oriente all’Occidente, ci raccontano e tramandano storie provenienti da tutto il mondo.
Tutte immagini che ci siamo divertiti a rintracciare e che ci hanno portato fino alla pareidolia più romantica di tutte, il Bacio della Luna scoperto da Filippo Zamboni sotto il cielo di Napoli e che Piera e Simone si sono divertiti ad imitare!
Dopo una passeggiata tra le costellazioni ascoltando i nomi delle stelle ed i loro significati, ci siamo dedicati all’osservazione di alcuni sistemi stellari binari come ad esempio quello di Mizar ed Alcor; per passare poi ad astri dalle sfumature gialle, azzurre o fortemente scarlatte, come le doppie Iota Cancri e 24 della Chioma di Berenice e le rosse V Hydrae, T Lyrae ed S Cephei, ed infine alle fitte concentrazioni di stelle, come l’Ammasso Alveare ed NGC2281 nell’Auriga!
Il passaggio della Stazione Spaziale Internazionale ha ulteriormente arricchito la serata e la luminosa scia di una stella cadente ne ha poeticamente confermato il valore.
Alla fine ci siamo salutati avendo tra le mani un semplice ricordo dell’esperienza vissuta ed un piccolo pezzo di cielo: un vero meteorite!
Cieli colorati!!!