Serata del 15 ottobre
Quanti spettacoli astronomici è possibile osservare ad occhio nudo nella volta celeste! Ne hanno avuto un assaggio ieri sera un gruppo di escursionisti capitanato dagli amici di 42gradinord.
Sotto il cielo buio del monte Terminillo la Via Lattea era ancora ben visibile in tutte le sue zone oscure e luminose più alte. Qua e là ecco circoscritte nebulosità conosciute da secoli e secoli come il Doppio Ammasso del Perseo e la luce dell’oggetto più lontano osservabile già ad occhio nudo: la Galassia di Andromeda.
E poi le differenti sfumature di Aldebaran e Vega, di Dipha e Fomalhaut, asterismi che ricordano la forma di Aquile e Mani, di Braccia e di Acqua-che-scorre dal cielo e da cui sembrano provenire Pesci e mostri marini.
Tutte immagini protagoniste di fantastici miti inventati nell’antichità – per orientarsi e per misurare il tempo – che con l’ascolto del nomi delle stelle che le disegnano sembrano venire fuori dal cielo.
Al telescopio tutto si è moltiplicato e ingrandito, con l’osservazione di ammassi di innumerevoli stelle, colori di stelle doppie e di variabili al carbonio, ed infine con la luce di galassie e nebulose planetarie.
Serata dell’8 ottobre
Dietro la debole luce di MIGLIAIA di astri spesso dai nomi impronunciabili si nascondono miti, leggende e tradizioni inaspettate.
Racconti fantasiosi, di mostri ed eroi, di amori, lotte e speranze che con gli amici di 42gradinord abbiamo imparato a riconoscere nelle costellazioni più famose della volta celeste.
Tra risate ed approfondimenti e con la Via Lattea che ci faceva da tetto siamo partiti da Saturno ed arrivati fino ad Andromeda che era ben visibile ad occhio nudo.
I telescopi ci hanno mostrato ammassi stellari con centinaia di astri, come le Pleiadi, M34, la Civetta, il Doppio del Perseo; nebulose planetarie a forma di anello e di clessidra, come M57 ed M27; e stelle singole e multiple dai colori differenti come Albireo, 30 Cygni ed S Cephei.
Una ricca passeggiata illuminata da stelle cadenti e conclusasi con un segnalibro ricordo.