L’attesa di un tramonto in spiaggia,
dove c’è molto spazio libero a disposizione
approfittando della poca altezza del Sole,
può essere ingannata con alcune foto ludiche come queste
dove è la fantasia a dettare le sue regole. Continua a leggere Giochi col Sole
La bellezza di ogni tramonto, può concludersi
con la ciliegina sulla torta: un raggio verde o blu.
Ieri la serata non era limpidssima,
ed infatti il verde del raggio presentava poco contrasto.
L’osservazione al binocolo però,
ha comunque regalato un fenomeno suggestivo.
Sotto il cielo buio di montagna,
immerso in uno splendido gioco di luci
di decine e decine di lucciole
che sembravano riflettere sulla Terra
il luccichio delle stelle della volta celeste,
sono riuscito facilmente a rubare al cielo
quello dell’asteroide (74) Galatea…
di magnitudine +13.6 nella Bilancia.
Al confine tra la Corona Boreale, il Boote e l’Ercole,
in un zona apparentemente “priva” di oggetti interessanti,
a circa 5mila anni luce di distanza dalla Terra,
brilla questo piccolo puntino dall’intenso colore rosso.
L’osservazione prolungata di questa notte
mi ha regalato un piccolo evento astronomico:
l’occultazione di una “anonima” ma luminosa stella
nella costellazione dei Pesci: WW Psc.
Facendo slalom tra le varie nuvole passeggere
altri cinque obiettivi sono stati centrati:
(103) Hera, (115) Thyra, (146) Lucina,
(165) Loreley e (198) Ampella;
raggiungendo così quota 35.
Questa piccola stella della costellazione dell’Ercole seppure non molto conosciuta, risulta invece un bersaglio abbastanza semplice da puntare, a patto però di prendere come riferimento non solo alcune stelle della sua costellazione ma anche quelle della Testa del Serpente, quel piccolo triangolo equilatero a Sud della più famosa Corona Boreale.
Non è sicuramente un fatto comune notare che l’Occhio del Toro, cioè Aldebaran, la stella più luminosa di questa costellazione e il Cuore dello Scorpione, Antares, tramontano e sorgono quasi in modo contemporaneo, cosicchè, quando la prima sta per andare sotto l’orizzonte, l’altra comincia a splendere quasi esattamente dall’altra parte del cielo.
Eppure questa semplice coincidenza, notata già 2000 anni fa da Tolomeo, era considerata una concreta dimostrazione del fatto che la Terra dovesse occupare esattamente il centro dell’intero Universo!