✨️✨️✨️Le condizioni meteo che hanno provato a compremettere il buon esito della trasferta fino all’ultimo momento hanno fatto un buco nell’acqua!
La Via Lattea era ben visibile dal Sagittario al Perseo, e allo zenith e ad alti ingrandimenti col mio dobson da 18″ sono riuscito a superare la magnitudine +15 delle stelline che sfiorano M57 senza troppi problemi.
Ho portato a casa l’osservazione visuale di circa 150 oggetti del profondo cielo, tra galassie, globulari, nebulose e planetarie, molti dei quali osservati più volte e a vari ingrandimenti per apprezzarli in tutte le prospettive.
Una grande parentesi l’ho dedicata alle galassie di taglio e alle nebulose planetarie, osservando ad altissimi ingrandimenti i dettagli visibili nella NGC7008 e NGC40, Nebulosa Feto e Papillon, e le forme dell’Anello della Lira e di NGC6369, il Piccolo Fantasma … di una “bolla di sapone”.
Tra quelle osservate ho maggiormente apprezzato la Blue Flash, l’Insetto, la Palla di Neve blu e l’Hamburger al formaggio, rispettivamente NGC6905, 6302, 7662, 7026. E notato le dimensioni della Ghost of the Moon e della Nebulosa Scatola, NGC6781 e 6309.
Immancabile uno sguardo col filtro UHC alla Velo, alla Laguna, alla Crescent e alla Nebulosa Cigno.
Un’occhiata infine alla rossissima del periodo, la carbon star S Cephei, alla cometa Olbers e a Cerere in congiunzione con Ascella.
Viva la notte. Viva il buio!
Le foto alla Via Lattea sono singoli scatti da 20 secondi a 1250 e 1600ISO.