Ancora una notte di stelle su Monte Comune dal tetto stellato della Baita sui Golfi!
Gli enormi cumuli biachi ingialliti dal Sole che inizialmente sfioravano le cime dei monti vicini, nel tardo pomeriggio sono letteralmente svaniti regalandoci un cielo sereno. Così limpido da poter distinguere facilmente ad occhio nudo tutti gli astri che disegnano il Piccolo Carro.
L’apertivo con formaggio e confettura si addiceva esattamente al primo oggetto inquadrato: uno spicchio di Luna, osservato a vari ingrandimenti, con tanto di luce cinerea e mentre si accingeva ad occultare la stella 26 Librae nella Bilancia.
La visione della Luna ha riportato alla mente vari detti e proverbi popolari secondo i quali ci sarebbero infinite correlazione tra la forma della Luna ed il vissuto umano, in campo agricolo, psicologico, metereologico ecc.
Pianeti, stelle doppie, stelle colorate ed ammassi di stelle: tanti sono stati gli oggetti celesti osservati, ognuno dei quali diventava per noi una bella piazzola di sosta in cui riposarsi durante la passeggiata tra le costellazioni!
Dal Grande e il Piccolo Carro situati a Nord, siamo passati alla costellazione di Andromeda posta ad Est per rivivere il dramma e la liberazione di cui è protagonista.
Con Perseo ed il suo cavallo alato Pegaso abbiamo sfiorato le ali delle due Aquile volanti, Altair e Vega, e poi quelle dell’immenso Cigno a forma di Gallina.
Infine abbiamo salutato la debolissima Al Ruba nella testa del Dragone, cucciolo di cammello che lupi e aquile tentano di cacciare.
Storie e mitologie vecchie come il mondo che come rivelano i nomi delle stelle e delle costellazioni che disegnano, sono oramai tutte appiccicate nella volta celeste!
Cieli colorati!!!