«Spesso mi sembra che la notte sia molto più viva e moltissimo più colorata del giorno».
Vincent Van Gogh
I tanti astri poco luminosi presenti in questa zona di cielo, per la loro bassa declinazione, sono spesso sconosciuti anche a noi astrofili.
Ma eccoli ora luminosi e colorati, ed ecco il modo in cui alle nostre latitudini decorano l’estremo Sud del cielo primaverile!
Tra essi spiccano le stelle del trapezio del Corvo, che pur contando solo una manciata di puntini, mostrano sfumature azzurre, gialle, gialline e biancastre: siamo davvero sicuri, come dice il mito, che questo piccolo animale sia stato punito scolorendo il suo piumaggio?
Lo stesso accade nella costellazione della Coppa, dove però gli astri sono tutti decisamente più deboli: i colori delle sue stelle, sembrano riprodurre, nelle loro sfumature metalliche, le caratteriatiche di rari metalli arricchiti di pietre preziose incastonate.
La coda dell’Idra è disegnata soprattutto da luminosi astri di colore giallo e da deboli astri azzurri e ramati.
Tra essi spicca la rossissima V Hya, invisibile ad occhio nudo, ma qui inserita per meglio comprendere che tonalità può raggiungere una delle stelle più scarlatte del cielo!
Non lasciamoci ingannare: i riflessi verdastri visibili in quegli astri bassi bassi a Sud, sono causati esclusivamente dallo spesso strato di atmosfera che la loro luce deve attraversare!
Addirittura la forte rifrazione atmosferica, ha trasformato la luce della giallina ξ Hydrae in un arcobaleno di colori, ovviamente IRREALE!
Ciò a dimostrazione di quanto l’atmosfera ed il cattivo seeing possano modificare o alterare completamente il colore visibile nelle stelle: perciò è sempre consigliato osservarle quando sono alte nel cielo!
In questo caso non potevo fare altrimenti! La coda dell’Idra è infatti così bassa che pur fotografando le sue stelle quando hanno raggiunto la massima altezza sull’orizzonte, circa 15°, non sono riuscito ad evitare la rifrazione atmosferica.
Immagini scattate a stelle messe FUORI FUOCO
con uno smartphone all’oculare di un dobson da 18″
e a 285 ingrandimenti.
Qui la pagina dedicata alle Costellazioni a colori.
Cieli colorati!!!