Io, Europa, Ganimede e Callisto:
sono i nomi dei quattro satelliti di Giove,
scoperti nel 1610 da Galileo Galileo
intorno al pianeta padre degli dèi.
Nomi non scelti da lui, ma dal tedesco
Simon Mayr, con cui tuttavia
non scorreva di certo buon sangue.
Con il cielo quasi completamente coperto
la danza di queste quatro stelline
attorno al gigante gassoso,
l’ascolto dei fatti mitologici che li legano
alla costellazione dell’Orsa Maggiore,
e l’ascolto degli aneddoti storici, che dal Galileo,
passando per Mayr arrivano fino a Francesco Fontana,
loro contemporaneo e primo tra tutti
ad osservare le bande rosse del pianeta,
hanno contribuito sicuramente alla riuscita della serata!
Con alcune riproduzioni a colori
dei disegni fatti da questi primi
osservatori del cielo, infatti,
gli ospiti hanno potuto in un certo senso
rivivere quegli anni di grandi scoperte
e rivedere quel pianeta attraverso i loro occhi!
Solo chi ha resistito fino alla fine
è riuscito a rubare un’occhiata anche
al pianeta con gli anelli e alla Luna!
Grazie al Wild Village per l’accogliente location
e agli ospiti per la partecipazione!
Cieli colorati!!!